BMW M: le prossime a trazione integrale. In arrivo M5 xDrive

BMW M5 xDrive

Di qualsiasi evoluzione tecnologica stiamo parlando, la proprietà di una vettura M deve rimanere la trazione posteriore: agile e precisa.
E non mi piace il termine “trazione integrale”.
Emotivamente suona stoico, neutro e sottosterzante.
Se stiamo parlando di M, mi piace pensare che stiamo parlando di trazione posteriore con l’aggiunta di trazione. Ci stiamo dirigendo in questa direzione perché, con l’aumentare di potenza e coppia, avremo la necessità di questo tipo di sistemi.

Franciscus Van Meel – CEO di BMW Motorsport GMbH

Per alcuni sarà stata un doccia fredda, ma questo momento sarebbe arrivato prima o poi. Con l’ultimo step di potenza della BMW M5 30 Jahre Edition a 600 CV, un ulteriore surplus di potenza avrebbe compromesso le doti di guidabilità della vettura. Intendiamoci, se facessero una BMW M5 o M6 o qualsiasi vettura Motorsport da oltre 600 CV i puristi del marchio ed i guidatori più smaliziati non avrebbero da che ridire: il problema è il grosso bacino di utenza a cui – al giorno d’oggi – devono rivolgersi per poter sopravvivere.

Non è possibile che tutti i modelli M siano sportive e dinamiche. Ogni segmento ha le sue esigenze. Se non badassimo a questo perderemo una grossa fetta di clientela. Se volessimo costruire una BMW M5 orientata pienamente al “Race” che costasse 100’000 € non avremmo problemi nel realizzarla, ma scontenteremo tutti quei clienti che sono alla ricerca del lusso e della sportività.

Franciscus Van Meel – CEO di BMW Motorsport GMbH

Ecco a voi i primi prototipi della BMW M5 xDrive. Fa storcere il naso che nella filosofia Motorsport le prossime vetture dovranno esser più leggere e si aggiunga la trazione integrale ad una vettura che è molto interessante dinamicamente – considerando la sua mole – aggiungendo altra massa al pacchetto complessivo. Staremo a vedere cosa tirerà fuori dal cilindro il nuovo CEO di Motorsport.

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