Auto usata: a cosa prestar attenzione?

BMW Premium Selection - Auto usate BMW

L’acquisto di un’auto usata è per certi versi un momento controverso. Si passa dalla ricerca del mezzo desiderato, al controllo completo per verificarne le condizioni. Molto spesso, però, la seconda parte è offuscata dal desiderio di possesso della vettura. Scopriamo come evitare di cadere in “trappole da sogno” con questi piccoli e semplici consigli.

CARROZZERIA (graffi,incidenti nascosti,ruggine, etc)

  • Vernice opaca, non omogenea, scolorita potrebbe celare un intervento,magari fatto male
  • Targa rovinata anteriormente, possibile incidente o incuria nel parcheggio
  • Parti in lamiera disallineate e con tolleranze elevate (aiutarsi con i parafanghi per controllare fiancate e cofano ad esempio)
  • Se le etichette dei fari sono diverse nell’anno di costruzione, è probabile che uno dei due sia stato sostituito a seguito di un incidente
  • Vernice non perfetta in alcune parti, come le guarnizioni, significa che il lavoro è stato fatto con poca cura, non smontando il componente in lamiera. Verificare aprendo il tappo del serbatoio, se la vernice è molto diversa è segno di riverniciatura sospetta, magari per incidenti
  • Verificare la data dei finestrini per avere informazioni sulla sostituzione e se il pezzo è stato sostituito con originale oppure aftermarket
  • Sugli specchietti e parafanghi, sopratutto posteriori è normale – per un’auto usata – che ci siano dei graffietti dovuti a sassolini o piccole strisciate, se sono perfetti l’auto potrebbe essere stata ritoccata riverniciando le parti per farla sembrare nuova. Anche i polish migliori non tolgono del tutto le imperfezioni:guardando attentamente si noteranno
  • Porte che non si chiudono bene, segno di scocca piegata da un urto o disallineate
  • Ruggine: se estesa toglierla richiederebbe tempo e danaro, valutare bene se ne vale la pena, ad esempio, per un modello d’epoca

MOTORE, TRASMISSIONI, SOSPENSIONI, STERZO (funzionalità motore, frizione, cambio, ammortizzatori, possibili perdite di liquidi, etc )

  • Il motore da acceso non deve fare rumori anomali
  • Aprendo il cofano osservare lo stato delle cinghie ed ascoltare attentamente il rumore. Rumori metallici eccessivi possono essere d’allarme
  • Una prova su strada è d’obbligo, se il proprietario non dimostra fretta o timore alcuno è segno che non nasconde nulla
  • La frizione non deve slittare ed il cambio non si deve impuntare eccessivamente, soprattutto scalando marcia: è segno di una guida aggressiva e poco rispettosa della meccanica
  • Ammortizzatori: spingendo l’auto dall’alto verso il basso, il “ritorno” in posizione normale non deve presentare scatti ma deve essere lineare, altrimenti potrebbero essere scarichi. Se uno o più ammortizzatori appaiono più nuovi rispetto agli altri, potrebbe essersi verificato un incidente laterale
  • Sterzo: ad auto spenta girare a destra e sinistra, se ci sono rumori possono essere braccetti e testine… se presenta un eccessivo gioco potrebbe essere la scatola dello sterzo
  • Osservare lo spazio sotto il cofano, possibili macchie o schizzi, non portano a nulla di buono. Verificare con la vettura in officina la natura delle perdite.
  • Guidabilità. L’auto che sembra “tirare” da una parte potrebbe significare una convergenza non perfetta: verificare il consumo dei pneumatici, deve essere regolare.
  • Frenata: vibrazioni in frenata potrebbero significare deformazione dei dischi dei freni, eventuali “fischi” possono significare pastiglie ormai finite e dischi rigati.

GLI INTERNI (SEDILI, CINTURE DI SICUREZZA, CLIMA…) E CHILOMETRAGGIO (LA VERIFICA)

  • Non aspettatevi chilometraggi irrisori, cercate il chilometraggio “giusto” che rispecchi lo stato dell’auto
  • Sedili usurati o sporchi denotano una scarsa cura, inoltre riportarli a nuovo costerà impegno economico e fisico.
  • Tirate con forza le cinture di sicurezza, si devono bloccare subito
  • Le chiavi ormai registrano i km che l’auto percorre. Preoccuparsi di controllarle, se il proprietario è onesto non avrà da obiettare.
  • Il chilometraggio si rispecchia sempre nelle condizioni dell’auto, sopratutto nei segni di normale usura come piccole abrasioni sul cofano (sassolini sparati da auto o camion), segni sugli specchietti, graffietti vicino ai parafanghi.
  • Gli interni riflettono in genere il chilometraggio, un’auto usata molto in città avrà il volante e il cambio più usurati, ma non è la regola.
    Le stoffe, plastiche o interni in pelle devono rispecchiare i chilometri, se troppo usurati rispetto a questi, meglio evitare.
  • Se l‘auto è di un fumatore l’odore verrà via con molta difficoltà e non del tutto, inoltre verificate che non ci siano bruciature su parti in plastica, stoffa o pelle.
  • Pneumatici: la loro vita è alquanto varia, dipende moltissimo dallo stile di guida ma anche dal pneumatico stesso. verificate il DOT di produzione del pneumatico (4 cifre le cui prime due individuano la settimana, e le ultime due l’anno di produzione).
    Vi può essere molto d’aiuto nel caso l’auto venga venduta con pochi chilometri ( es. 30.000)  se il pneumatico è stato prodotto poco prima dell’auto tutto è regolare, se non lo è, potrebbe aver subito un incidente o una più comune foratura. Per chilometraggi superiori ( es > 50.000 ) il pneumatico è indicativo dello stile di guida, quindi vi può dare un’idea di come l’auto è stata usata.

TAGLIANDI, RICHIEDETE LA CRONOLOGIA

  • Cronologia dei tagliandi in una qualsiasi concessionaria BMW. Questa vi darà informazione sui chilometri percorsi nei primi 4 anni di vita, durante la garanzia
  • Verificare il libretto dei tagliandi, controlli regolari secondo quanto prescritto è la miglior cosa. Evitare auto con tagliandi irregolari o con cronologia tagliandi non disponibile.

ACQUISTO DA CONCESSIONARIO, ACQUISTO DA PRIVATO: COSA DEVE ESSER SCRITTO NEL CONTRATTO PER TUTELARSI

  • I concessionari lucidano sempre le auto da vendere, pulendo gli interni e rinnovando il volante, pulendo il vano motore. Sono piccoli “trucchi” che rendono più appetibile l’auto. Non lasciatevi mai stupire dallo stato di un’auto. La miglior difesa è ispezionarla bene in tutto, soprattutto i tagliandi e la relativa cronologia di interventi
  • Lucidatura, pulitura interni, pulitura vano motore sono più difficili e dispendiosi invece per il privato che spesso presenta l’auto meno splendente. Ricordate che tutto deve essere equilibrato, inoltre, il privato che vende da se ha probabilmente usato l’auto con maggior rispetto di chi se ne è sbarazzato in concessionaria
  • Il concessionario è tenuto ad offrire una garanzia sull’autovettura di 24 mesi (12 mesi se specificato diversamente)
  • Il privato è “vista e piaciuta”. Appena la transazione è completata l’auto è di propria ed unica responsabilità, se accadesse un danno nell’immediato non sempre l’ex proprietario contribuirà alla spesa. Il discorso si amplia se si provasse l’auto avente “vizio occulto”, ma si incapperebbe in trafile burocratiche molto estese e dispendiose.
  • Il concessionario o rivenditore multimarca è tenuto a riportate sul contratto i chilometri riportati dalla vettura in fase di acquisto. È fondamentale per scongiurare eventuali manomissioni che si scoprirebbero postume.
  • Meglio preferire l’acquisto di una vettura che ha avuto un solo proprietario che più di uno.
  • Potete avere un’ulteriore prova di affidabilità chiedendo la visura camerale dell’azienda del vostro venditore, rivolgersi anche al PRA, che vi darà la visura relativa alla targa dell’auto. Soprattutto se è stata rubata.
  • Se il privato ritira la vostra auto ricordate di far segnare il vostro chilometraggio, non si sa mai che scalino i chilometri, ma se sono compratori onesti saranno loro stessi a chiedervelo.
  • Il concessionario – multimarca o commerciale – che venda l’auto deve consegnare un contratto scritto con i dati completi della sua azienda e che specifichi durata e validità della garanzia. Fate indicare indicare il n° di proprietari, il chilometraggio e quali inconveniente vi potete ragionevolmente aspettare.
  • Chiedere una dichiarazione di conformità della vettura (descrive nei dettagli quali interventi vadano eseguiti subito – esempio cambio pattini freni – e quali non siano urgenti – ad esempio sostituzione frizione).
  • In caso di guasto riscontrato sulla vettura, il venditore ha diritto per legge a scegliere l’officina alla quale rivolgersi per far riparare il danno. Avete 60 giorni di tempo per informarlo (raccomandata A/R) ed attendere che proceda alla riparazione. Per casi urgenti potete far precedere la raccomandata dai una telefonata o da un fax.
  • Nel caso in cui il venditore vi abbia informato alla stipula del contratto dello stato di conformità della vettura e vi capitasse un guasto “predetto“, spetta a voi procedere alla riparazione. Altrimenti la riparazione è di sua competenza.
    Chi ha venduto l’auto ha diritto a chiedere un contributo alle spese di riparazione, in base ai chilometri percorsi dalla vettura o qualora non sia possibile reperire un ricambio revisionato. Questo però può rappresentare un vantaggio per il cliente, in quanto la partecipazione alle spese, garantisce una garanzia legale di due anni sulla riparazione eseguita, indipendentemente dalla garanzia residua (purché sia utilizzata la vettura con uso consono).
  • Nel caso in cui la “polizza guasti” della garanzia accessoria stipulata in sede di contratto non intende procedere alla riparazione della vettura, ci si rivolge al rivenditore. Tocca allo stesso dimostrare che non si tratta di un difetto di conformità. Anche qui tocca avvisare mediante raccomandata A/R.

ACQUISTI DI AUTO ONLINE, POSSIBILI TRUFFE E RAGGIRI

  • Diffidare di persone che chiedono acconti eccessivi e dicono di incaricare un’agenzia del trasporto
  • Diffidare di persone che chiedono una somma irrisoria rispetto alla quotazione per “cambio lavoro all’estero” “cambio residenza all’estero”
  • Diffidare anche di coloro che vogliono comprare l’auto, magari senza visionarla o da un Paese estero con proposte troppo facili e vantaggiose,per voi
  • Diffidare di auto con un chilometraggio medio ( 90 – 100 – 120 mila km) con molti anni sulle spalle e che dimostrano chilometraggi maggiori. Per determinati modelli di auto dopo tot anni è quasi impossibile e quindi probabilmente saranno “schilometrate
  • Diffidate da chi spaccia l’auto venduta appartenuta ad un vecchietto che la usava per il tragitto casa-chiesa, è probabile che non sia così.
  • Diffidate di chi vi vuole comprare l’auto dall’estero senza visionarla, alcuni di questi vi offrono un bonifico d’acconto per bloccare l’auto ed effettuare la spedizione su bisarca. Sfruttando le leggi internazionali ed i money transfer possono prelevare l’intera vettura solo con l’acconto versato.
  • Richiedere la Visura Camerale. Il documento fornisce informazioni su qualunque impresa italiana, individuale o collettiva, iscritta al Registro delle Imprese, tenuto dalle Camere di Commercio Italiane (una per ogni provincia)
  • Attenzione agli assegni circolari: nel caso ne riceviate uno (perchè magari comprate l’auto usata e vendete quella che guidate), ricevetelo negli orari d’apertura delle banche assieme all’emittente in modo da verificare subito l’effettiva copertura ed evitare truffe. I falsi sono assai diffusi.

DOCUMENTI NECESSARI LEGATI ALL’AUTO ED ASPETTI LEGALI

  • Certificato di proprietà. (fondamentale)
  • Carta di circolazione. (fondamentale)
  • Ricevute del pagamento del bollo. Fatevele mostrare e chiedetene una copia, gli originali deve conservarli il vecchio proprietario per mostrarli in caso di controlli. (fondamentale)
  • Libretto dei tagliandi. Ammesso che il proprietario abbia eseguito presso un concessionario o officina autorizzata le operazioni di manutenzione previste dal costruttore dell’auto, le stesse risulteranno sul libretto dei tagliandi. (fondamentale)
  • Libretto di istruzioni per l’utilizzo dell’automobile e dell’eventuale autoradio incorporata (consigliata)
  • Bollino blu. Conferma il rispetto delle norme di emissioni dell’auto. In molte zone è richiesto, quindi se l’auto non l’ha ( perchè non richiesto nella zona di residenza o semplicemente non fatto) spetta al compratore farlo a sua volta, se richiesto.
  • Tessere e codici di emergenza.
  • Verificare che cerchi e gomme risultino riportati sul libretto di circolazione
  • Verificare che il numero di telaio risulti congruo a quello riportato sul libretto
  • Verificare che eventuali modifiche all’auto siano legali, quindi con le apposite autorizzazioni
  • Visura della targa al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) vi darà informazioni sull’auto e soprattutto se è stata rubata.

 

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