BMW Group: più trasparenza nell’estrazione del Cobalto per le batterie

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BMW Group: diffonde dei protocolli per l’estrazione del Cobalto, per le batterie delle sue auto elettriche, più trasparenti. Così la catena di fornitura delle batterie è più sostenibile

Il cobalto è uno dei componenti chiave nella produzione di veicoli elettrici ed ibridi. Nello specifico viene utilizzato in quantità significative per le celle delle batterie ad alta tensione. La sfida per le aziende che lavorano con il cobalto come materia prima è che i rischi legati agli standard ambientali ed ai diritti umani non possono essere completamente eliminati durante le pratiche d’estrazione di cobalto.

Fin dall’inizio, più di un anno e mezzo fa, il BMW Group ha partecipato al Responsible Cobalt Initiative (RCI), insieme a molte altre società e organizzazioni, il governo della Repubblica Democratica del Congo e l’Organisation for Economic Cooperation and Development. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di aumentare la trasparenza e la governance ed attuare misure collettive per superare i rischi sociali ed ambientali nella catena di approvvigionamento di cobalto.

In questo contesto, il BMW Group ha deciso di intraprendere ulteriori passi:

In primo luogo, la società aumenterà la trasparenza della propria catena di approvvigionamento di cobalto entro la fine dell’anno, rilasciando informazioni sulle fusioni e sui paesi di origine per le materie prime – anche se queste fonderie non sono fornitori diretti del BMW Group, ma le società denominate come fonti di approvvigionamento da parte dei fornitori di BMW Group.

Il BMW Group sta lavorando attualmente anche con un partner indipendente su uno studio di fattibilità per esaminare in che misura la situazione sociale ed ecologica può essere migliorata in maniera sostenibile attraverso un nuovo modello per le miniere nella Repubblica Democratica del Congo. Lo studio è in grado di valutare se progetti di modelli locali possono essere implementati con il potenziale di diffusione su larga scala in data successiva.

Le dichiarazioni del BMW Group

Ursula Mathar, responsabile della sostenibilità e della tutela ambientale del BMW Group:

“Il BMW Group non è un acquirente diretto di cobalto; entra in contatto con esso solo attraverso l’acquisto di celle a batteria. Tuttavia, sappiamo bene che la crescente domanda di veicoli elettrici cammina di pari passo con l’estrazione delle materie prime pertinenti, come il cobalto. In qualità di produttore premium – e nell’interesse dei nostri clienti – ci proponiamo di creare una catena di approvvigionamento trasparente e sostenibile che soddisfi i più alti standard imposti”.

Il BMW Group attende attualmente i primi passi nella verifica di un progetto di modello locale che coincida con il censimento delle fonderie e dei paesi d’origine nel dicembre 2017. 

Con le misure che intraprende nella catena di fornitura delle celle a batteria, il BMW Group mette in risalto il suo approccio olistico alla e-mobility, esaminando tutte le aree della catena del valore per portare avanti soluzioni di mobilità sostenibile.

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