BMW Italia ed ENI: insieme per una mobilità a basse emissioni

BMW Italia ed ENI insieme per la mobilità elettrica e sostenibile

Una nuova alleanza strategica tra BMW Italia ed ENI punta a ridefinire il futuro della mobilità su strada, con l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione dei trasporti attraverso l’integrazione di biocarburanti avanzati e il potenziamento delle infrastrutture elettriche.

La notizia arriva con la firma di una Lettera d’Intenti (LOI) tra le due aziende, che apre la strada a una serie di iniziative congiunte orientate alla transizione energetica del settore automobilistico. L’accordo segna un importante passo verso un sistema di mobilità più sostenibile, basato sulla neutralità tecnologica e sulla sinergia tra differenti vettori energetici.

Il biocarburante HVO: una risposta concreta alla decarbonizzazione

Al centro dell’intesa spicca l’integrazione dell’HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), il biocarburante diesel prodotto da Enilive – società del gruppo ENI – ottenuto al 100% da materie prime rinnovabili, in linea con la Direttiva Europea sulle Energie Rinnovabili.

L’HVO si presenta come una soluzione immediatamente utilizzabile: può infatti alimentare i motori diesel validati senza necessità di modifiche, sfruttando le infrastrutture di distribuzione già esistenti. BMW è pronta a questa sfida dal 2015, con numerosi modelli già compatibili. Il potenziale di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) è rilevante: si parla di un taglio fino al 90% rispetto ai carburanti tradizionali.

Tre pilastri per una mobilità integrata e sostenibile

La LOI siglata da BMW Italia ed ENI si articola attorno a tre linee di intervento principali:

  1. Promozione della neutralità tecnologica: il focus non è solo sull’elettrico, ma anche su tecnologie parallele come i biocarburanti e altre soluzioni energetiche a basso impatto ambientale.
  2. Valorizzazione dei biocarburanti: con l’avvio di un possibile test dell’HVO sui motori diesel BMW, sia di nuova generazione sia circolanti, con particolare attenzione al mercato italiano dove si contano circa 500.000 vetture BMW diesel attive.
  3. Sviluppo dell’infrastruttura di ricarica elettrica: grazie alla collaborazione con Plenitude, verranno individuate aree strategiche per l’installazione di nuovi hub di ricarica “On The Road”, potenziando così l’ecosistema elettrico per i clienti BMW.

Parole chiave per BMW Italia ed ENI: efficienza, innovazione e impatto immediato

Massimiliano Di Silvestre, Presidente e AD di BMW Italia, ha sottolineato come l’impegno del brand sia da sempre incentrato su efficienza e apertura tecnologica:

“Siamo convinti che l’HVO rappresenti una grande opportunità per ridurre subito le emissioni, non solo con i modelli nuovi ma anche con quelli già in circolazione. Lavorare con ENI, Enilive e Plenitude ci consente di unire le forze e offrire soluzioni concrete al mercato.”

Gli fa eco Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di ENI:

“La nostra collaborazione con BMW Italia dimostra come unendo il know-how industriale ed energetico si possano realizzare azioni tangibili per la decarbonizzazione. Servono iniziative sinergiche per incidere concretamente in settori strategici come quello dei trasporti.”

Un modello di cooperazione industriale tra BMW Italia ed ENI per la transizione energetica

Questo accordo rappresenta un chiaro esempio di come industria automotive e settore energetico possano convergere verso obiettivi comuni. L’approccio integrato alla decarbonizzazione, che considera l’intero ciclo di vita dei veicoli e dei carburanti, è la chiave per costruire una mobilità sostenibile e resiliente.

In un momento storico in cui l’elettrificazione da sola non basta a soddisfare tutte le esigenze del mercato, i biocarburanti avanzati come l’HVO offrono una valida e pronta alternativa per ridurre l’impatto ambientale, senza sacrificare infrastrutture esistenti o tecnologia già collaudata.

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