BMW Italia: in 20 anni emissioni calate del 40%

Niente multe per il costruttore bavarese

BMW Italia raccoglie la sfida dell’Unione Europea conformemente agli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi: negli ultimi 20 anni è stato possibile ridurre le emissioni di CO2 della gamma europea di veicoli in media del 40%. Alla fine del 2020 il BMW Group ridurrà del 50% le emissioni di CO2 della flotta europea rispetto al 1995 e ha intenzione di rispettare i target previsti dall’Unione Europea e di non pagare alcuna penalità.

40 modelli offerti saranno Euro6d a partire da quest’anno

In tema di ottimizzazione delle emissioni, a partire dalla primavera di quest’anno diventeranno 40 i modelli BMW in produzione a soddisfare il futuro standard sulle emissioni Euro 6d, obbligatorio per le nuove immatricolazioni a partire dal 2021. La maggior parte dei modelli già in regola con lo standard Euro 6d (34 su 40) è equipaggiato con un propulsore Diesel di ultima generazione. I veicoli che saranno già conformi alla norma sulle emissioni Euro 6d a partire dalla primavera del 2020 includono varianti di modello della BMW Serie 1, BMW Serie 2 e BMW Serie 3, nonché della BMW X1, BMW X2, BMW X3, BMW X4, BMW X5 e BMW X6.

BMW X3 xDrive30d xLine - BMW X3 G01
BMW X3 xDrive30d xLine – BMW X3 G01 (3)

Le parole di Massimiliano Di Silvestre, Presidente ed A.D. di BMW Italia

Come abbiamo avuto modo di sottolineare, insieme alle associazioni di settore, a partire da UNRAE, riteniamo che il vero grande problema del nostro Paese sia la presenza del parco circolante più obsoleto d’Europa, che implica emissioni di clima-alteranti (CO2) e inquinanti (CO, PM10, NOx, SOx) fino ad oltre 100 volte superiori rispetto alle vetture a combustione interna di ultima generazione (benzina o Diesel) e un livello di sicurezza infinitamente inferiore, con impatti diretti sull’incidenza ed i relativi costi sociali.

Per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti come Unione Europea occorre che istituzioni, industria e ricerca lavorino insieme nella stessa direzione e che si evitino prese di posizione estemporanee, come la limitazione della circolazione delle motorizzazione più moderne ed efficienti, che non sono basate su dati e studi oggettivi, limitando la mobilità di clienti che hanno scelto automobili di ultima generazione, pulite e sicure.

Massimiliano Di Silvestre, Presidente e A.D di BMW Italia

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