BMW M2 CS 2026: più leggera, più potente, più estrema!

BMW M2 CS: per pochi!
Nel mondo delle sportive compatte, la sigla CS ha sempre avuto un certo peso. Ora è il turno della nuova BMW M2 CS 2026, e anche se non stravolge la formula della G87, la affina come solo i migliori artigiani sanno fare. È una M2 portata all’essenza: più leggera, più affilata, più precisa. Ma non per tutti.
Già, perché se da un lato questa M2 promette la miglior esperienza di guida possibile su base 2 Series, dall’altro lascia indietro qualcosa che molti puristi non perdoneranno: il cambio manuale.
525 cavalli, trazione posteriore e anima da pista
Sotto il cofano troviamo il familiare S58, il 3.0 litri sei cilindri biturbo, portato ora a 525 CV: ben 65 in più rispetto alla M2 base. Lo scatto 0-100 km/h avviene in 3,8 secondi, mentre la velocità massima tocca i 302 km/h. E no, non è un’auto qualunque: è la Serie 2 più veloce mai costruita.
La trasmissione? Solo automatica, con l’affidabile ZF a 8 rapporti. Una scelta che farà storcere il naso a chi sogna la leva del cambio tra le dita, ma che segue la logica della ripetibilità: la nuova CS non vuole sedurre con nostalgia, ma vincere sul cronometro. La trazione rimane posteriore – un’ottima notizia per chi ama le emozioni pure dietro al volante.

Meno chili, più precisione
La nuova M2 CS è più leggera di 30 kg rispetto alla già scattante G87, grazie all’impiego massiccio di fibra di carbonio per tetto, sedili e altri componenti. L’assetto è abbassato di 8 mm, migliorando il baricentro e rendendo l’anteriore più diretto e incisivo.
I cerchi? Presi in prestito dalla M4 CS e CSL: larghi, aggressivi e progettati per la pista. Nessun compromesso sul look, ma soprattutto sulla dinamica.
Design sobrio, ma con carattere
Colorazioni previste? Brooklyn Grey, Sapphire Black e qualche tono BMW Individual. L’interno sarà in pelle integrale, a scelta tra nero o nero/rosso. Di serie troviamo i sedili M Carbon e il volante in Alcantara. Il tutto privo di orpelli superflui: qui conta solo ciò che serve per guidare – e guidare forte.
Produzione limitata, ambizioni da poster
La produzione inizierà nell’agosto 2025 e durerà solo un anno. Una tiratura limitata che rende la M2 CS un oggetto del desiderio già prima di arrivare nelle concessionarie. Ma attenzione: non sarà l’ultima special edition della G87. Qualcosa bolle in pentola per il 2026 – e potrebbe chiamarsi CSL, o magari riportare in scena l’amato cambio manuale.
Quello che è certo? La M2 CS 2026 non è per tutti. Ma è proprio questo il suo fascino. Non punta ai grandi numeri: punta al cuore degli appassionati. A quelli che non cercano solo un’auto veloce, ma un’auto da ricordare.



Fonte: bimmerfile