BMW Serie 5: E60 e G60 le rivoluzioni di BMW

C’è un numero che unisce due delle BMW Serie 5 più discusse e polarizzanti di sempre: 60. L’E60 del 2003 e l’attuale G60 del 2023 non condividono solo una sequenza nel codice di progetto, ma anche una filosofia: quella dell’audacia stilistica. Due decenni separano questi modelli, eppure sembrano riflessi di un’idea che BMW ha saputo riproporre con coerenza… e con coraggio.
Quando la Serie 5 divide il pubblico
Nel 2003, l’E60 – firmata dal controverso Chris Bangle e David Arcangeli – fece scalpore. Il suo design “flame surfacing” spezzava nettamente con la tradizione elegante dell’E39, proponendo linee tese, spigoli marcati e una silhouette muscolosa. Una rivoluzione, non solo stilistica ma anche tecnologica: fu la prima Serie 5 con iDrive, una novità che in seguito tutti copiarono.
Odiata all’uscita, amata oggi. La E60 è diventata una youngtimer cult, soprattutto nelle versioni M Sport e M5. E ora tocca alla G60 vivere la stessa parabola?

G60: la nuova “outsider” della Serie 5
Con l’arrivo della G60, BMW ha riscritto ancora una volta le regole. Frontale audace, proporzioni inedite, interni ultra minimalisti. È una rottura netta con la raffinata G30. E nonostante le polemiche, si tratta della Serie 5 più tecnologica di sempre, anche grazie all’introduzione delle versioni i5 elettriche.
Ma la G60 non è l’inizio di un’era stilistica: è un modello “fuori dal coro” in attesa che la Neue Klasse imponga un nuovo linguaggio di design. Proprio come fu l’E60.
5 motivi per cui E60 e G60 sono gemelle ribelli
- Design Unico e Non Replicato
Né l’E60 né la G60 hanno ereditato o lasciato in eredità il proprio stile. Sono eccezioni, parentesi estetiche in una linea evolutiva più conservatrice. - Attitudine Senza Paura
Entrambe hanno osato. Hanno scelto di non piacere a tutti, ma di colpire. Sono auto pensate per lasciare un segno, non per accontentare. - Reset Totale
E60 rivoluzionò l’interno con l’iDrive, la G60 fa lo stesso con il BMW Curved Display e il cockpit digitale. Ogni volta che BMW vuole fare un salto, tira fuori una “60”. - Dalla Critica al Culto
L’E60 era la pecora nera. Oggi è un oggetto da collezione. La G60? Sta ricevendo lo stesso trattamento, ma il tempo potrebbe darle ragione. Chi oggi storce il naso, domani la rimpiangerà. - Uno Sguardo al Futuro
L’E60 ha segnato il futuro dei sistemi infotainment. La G60, con la sua architettura digitale, potrebbe fare lo stesso per gli anni a venire. È una macchina già proiettata nel domani.

E se il tempo fosse l’unico vero giudice?
Guardando indietro, ci accorgiamo che le BMW più criticate al lancio sono spesso quelle che invecchiano meglio. L’E60 è diventata un’icona. La G60, che oggi divide, potrebbe essere vista nel 2040 come un capolavoro coraggioso. Dopotutto, BMW non crea solo auto. Crea discussioni, scuote l’opinione pubblica e ogni tanto… lancia una Serie 5 camuffata.










