Rolls Royce Phantom II: ritorno alle origini

Rolls Royce Phantom II

Rolls Royce Phantom II: ritorno alle origini per l’ammiraglia Rolls-Royce che sarà basata sulla nuova piattaforma CLAR ed avrà una nuova gamma motori, tra cui anche un sistema ibrido.

Rolls Royce è più attiva che mai, e con il primo muletto della nuova Rolls Royce Phantom II rinnova l’ammiraglia di famiglia. Basata sulla nuova architettura in alluminio evoluzione della 35UP o CLuster ARchitecture di BMW darà i natali al primo SUV Extra-Lusso del mercato dopo la regina Range Rover ed il nuovo Bentley Bentayga che verrà commercializzato in primavera 2016. A metà del 2016, invece sarà la volta dell’ammiraglia.

Rolls Royce Phantom II grazie alla piattaforma condivisa con l’attuale BMW Serie 7 G11, ne dovrebbe condividere tutte le innovazioni in termini di riduzione della massa – 204 kg (450 libbre) in meno rispetto alla sua genitrice –  grazie al largo uso di fibra di carbonio e alluminio ed alla tecnologia Carbon Core e LightweightDesign.
Come le attuali Phantom, Ghost, Dawn ed il futuro SUV Cullinan, l’assemblaggio finale si terrà a Goodwood, nella verde Sussex nella zona ovest dell’Inghilterra. Per fare spazio ad un prodotto aggiuntivo, la capacità dell’impianto principale, che impiega più di 1500 lavoratori, sarà esteso senza aumentarne la superficie. Nel 2014, la Rolls-Royce ha venduto poco più di 4000 vetture, mentre quest’anno ha appena raggiunto un nuovo record di vendite. Il secondo in oltre un secolo di storia.

Per ora non si hanno indiscrezioni sul motore, ma l’unico in grado di mantenere lignaggio ed assicurarle una movimentazione regale sarà il classico V12 (N74) che BMW mantiene aggiornando quasi esclusivamente per il suo marchio di lusso.
A differenza di Ghost e Wraith, che nel corso delle loro evoluzioni, ne hanno ricevuto una evoluzione del V12 da 6.6 litri fino a 517 kW / 703 CV, l’ammiraglia Rolls Royce Phantom II potrà esser caratterizzata da una versione da 467 kW / 635 CV in grado di produrre però fino a 1000Nm di coppia – a cui sarà accoppiato l’ultima evoluzione (per tecnica e resistenza) del pluri-apprezzato automatico a otto rapporti di ZF. Non mancheranno le varianti ibride ed a passo lungo. Scontate quelle blindate.

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