BMW X: 20 anni di SUV per BMW a Spartanburg

La famiglia BMW X riunita dopo 20 anni

Era il 1999 quando la BMW X5 E53 fece il suo debutto al Salone dell’Auto di Detroit. Un’auto controversa, il primo SUV della casa bavarese, ma che da allora diede il colpo vincente alla gamma BMW X. Attualmente l’impianto di Spartanburg, in Carolina del Sud, produce
2.1 milioni di BMW costruite per tutto il mondo nel 2018,
quasi 800.000 erano SUV. Un valore di produzione che arriva a ben 1400 vetture al giorno; tra BMW X1 e BMW X2, fino all’ultima nata della gamma BMW X, la BMW X7. L’attuale BMW X5, inoltre, rappresenta il 30% della produzione totale della gamma BMW X.

Autoexpress ha avuto modo di osservare l’evoluzione dei SUV di BMW all’interno dell’impianto di Spartanburg. In particolare BMW ha messo a confronto uno dei primissimi BMW X5 fianco a fianco con l’ultimo BMW X7. Costruito a Spartanburg quasi 20 anni fa, la prima X5 V8 4.4i con appena 220 miglia percorse, ha ancora un aspetto moderno e dignitoso; e si lascia ben guidare anche per gli standard odierni. Il suo motore rotondo ed il pigro cambio automatico a cinque velocità, realizza una innata souplesse di marcia, al pari delle berline di Monaco. Ma era chiaro che la passione di BMW per la qualità è stata fondamentale sin dal giorno che la l’impianto produttivo è stato inaugurato. 

Sherry McCraw talking about BMW X Spartanburg Plant

All’inizio abbiamo ricevuto molto supporto dallo stabilimento di Monaco. C’era davvero una bella relazione – quasi una storia d’amore – tra Stati Uniti e Germania. Le persone qui erano davvero entusiaste di lavorare con loro e capire la cultura, l’attenzione ai dettagli, l’artigianalità; come costruire automobili. All’inizio avevamo un ritmo produttivo di 10 auto al giorno, ora 10 vetture escono fuori in pochi minuti.

Sherry McCraw, vicepresidente dell’assemblea di BMW Spartanburg

BMW X made in USA per il mercato mondiale

Oggi, lo stabilimento BMW di Spartanburg invia oltre il 70 % della sua produzione oltreoceanoI computer ed i pannelli di controllo nel centro di assemblaggio sono collegati tramite quasi 26’000 km di cavi, e c’è persino una cabina di prova interna dove i modelli vengono testati su un banco rulli fino ad una velocità di circa 135 km/h. Questo viene fatto per scopi di controllo della qualità e garantisce che ogni auto soddisfi gli standard rigorosi dell’azienda. Il modo in cui il luogo si è evoluto nel corso degli anni è più complicato del semplice aumento della produzione per tenere il passo con la domanda. Poiché le auto sono diventate più grandi e complesse, i sistemi di assemblaggio si sono dovuti adeguare.

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L’ammiraglia BMW X7 ha richiesto attenzioni specifiche

La BMW X7 è così grande che abbiamo dovuto utilizzare molte soluzioni ergonomiche in modo che l’addetto di linea possa muoversi agevolmente. Hanno bisogno di un tipo speciale di posto. Le parti sono molto più grandi. Inoltre, abbiamo molti componenti elettronici: molti di questi sono annegati all’interno del pannello porta, così come i sedili con funzione massaggio o riscaldabili.
Dobbiamo sviluppare soluzioni più sistemiche per la risoluzione dei problemi per assicurarci di sapere che c’è un problema. Se arriva alla fine della linea, devi sventrare l’intera macchina, quindi la analizziamo man mano che procede lungo la linea.

Sherry McCraw, vicepresidente dell’assemblea di BMW Spartanburg

X7 vs X5: diverse ammiraglie per la BMW X

Una volta che la BMW X7 è uscita dalla fabbrica ed è in strada, è chiaro fino a che punto i SUV di BMW sono arrivati. Mentre l’originale BMW X5 sembra ancora lussuosa, i progressi della tecnologia sono chiari. Lo schermo di infotainment pixelato del navigatore Mk1 della BMW X5, così come i pulsanti per il clima ed i display pixelati sono ben distinguibili. Se si entra in una BMW X7 troviamo i primi contrasti evidenti: il quadro strumenti completamente digitale, il touchscreen centrale ad alta risoluzione e la ricarica del telefono wireless fanno sentire come se la coppia fosse separata da più di 20 anni.

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