BMW Serie 3: l’evoluzione della specie alla Techno Classic


BMW ha colto l’occasione alla Techno Classica di presentare al mondo la storia del modello “core” dell’intero brand tedesco: la BMW Serie 3.

Con l’E21 nel 1975, BMW realizzò una compatta mid-range dal piglio sportivo, che diventò un modello decisivo per questo segmento. Il suo design semplice e sportivo ne hanno fatto un “instant classic” tanto che nel 1981 aveva già raggiunto il suo milionesimo esemplare.

Al Techno Classic, si ha la possibilità di osservare un esemplare 320i carta da zucchero, modello di punta subito dopo il 325i, forte di ben 143 CV / 105 kW, ed in grado di proiettare la leggiadra 3er a ben 190 km/h di velocità massima.

Il modello successivo, E30, mantiene alto il nome acquisito dal precedente e ne rafforzaa diversi punti chiave. BMW ha esposto al Motor Show una 325e del 1984. Ai meno aficionados dell’elica questa “e” suonerà alquanto strana. Curiosità: la lettera “e” sta ETA, che è il simbolo del rendimento (meccanico e/o termodinamico) per una macchina o gruppo di macchine. Pur avendo un propulsore di ben 2,7 litri, tale modello era in grado di erogare appena 122 CV / 89 kW, ma era molto efficiente sul fronte consumi.
Una sorta di “upsize” rispetto alle cubature dell’epoca.
Inoltre è stata la prima autovettura di segmento D ad utilizzare un propulsore diesel su larga scala (modello 324d).

La E30, inoltre, è stata famosa anche per incarnare in pieno il DNA sportivo di BMW sotto forma della M3. Un propulsore 4 cilindri, da 2.3 litri (successivamente portato a 2.5 litri nella versione Evolution, ndr) ad alti regimi di rotazione, in grado di regalare sensazioni uniche una volta messi alla guida.

Alla Techno Classica era possibile anche visionare le vetture in vendita tra cui una BMW M3 Sport Evolution rossa (con labbro supplementare sul spoiler posteriore) in condizioni davvero eccellenti, con interni in Alcantara, volante M-Sport e Sedili Motorsport, hanno reso questa vettura veramente un gioiellino.

Presso lo stand vi era, inoltre, una BMW E30 M3 Gruppo A del 1992, con “appena” 355 CV /273 kW ottenuti dal suo 2,5 litri spremuto all’inverosimile. Con questa vettura da corsa, BMW ha avuto molto successo nel DTM e molte altre classi di gara.

BMW ha fatto un passo rivoluzionario verso la fine del 1990 con l’E36. E’ stato un vero e proprio spartiacque tra le “oldtimes” e le contemporanee.
Grazie ad un modello come la E36, BMW ha potuto entrare con forza nel mercato premium, aiutato dalla qualità costruttiva e l’arricchimento costante degli equipaggiamenti.

Opera continuata successivamente dalla E46 che apparve nel 1998.
Il suo stand ci ha mostrato una rara BMW 330i Security, una versione blindata che era disponibile ex fabbrica.
Colpisce, perché di solito sono i modelli più grandi a venir corazzati.
All’esterno nulla traspare in merito alla blindatura, quindi abbiamo un understatement completo.

Le nuove Serie 3, E90 ed F30, invece sono ancora in piena fase evolutiva e ci mostrano il presente ed il futuro di questa berlina che è diventato il “moloch” per BMW.


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