MINI al Salone Internazionale dell’Auto di New York 2012

MINI Salone di New York 2012

La partecipazione del marchio MINI al Salone Internazionale dell’Auto di New York (6-15 aprile 2012) si apre con un’affascinante retrospettiva e numerose e promettenti prospettive per il futuro. La MINI fu lanciata sul mercato automobilistico statunitense dieci anni fa segnando l’inizio di una storia di rapido successo che portava dalla prima piccola auto premium ad una famiglia che fin da allora è cresciuta fino a comprendere sei diversi modelli, che saranno ora arricchiti con un’ulteriore vettura presentata proprio al Salone Automobilistico di New York.

Prima del Salone Internazionale dell’Auto di New York, il Dr. Kay Segler, Senior Vice President MINI Brand Management, ha annunciato, in vista del MINI United Festival in programma per il mese di maggio a Le Castellet (Francia), la prima mondiale di un modello sportivo in edizione limitata. I visitatori del meeting mondiale della MINI Community potranno ammirare, per la prima volta, la MINI John Cooper Works GP. Con un motore turbocompresso dalle prestazioni particolarmente eccellenti e con una tecnologia delle sospensioni pensata per le gare, nonché esclusive e eccezionalmente aerodinamiche componenti della carrozzeria, la MINI John Cooper Works GP segue le orme del suo predecessore, che ha fatto tanto clamore nel 2005 come la più potente e veloce MINI stradale dell’epoca.

Prima statunitense: la MINI Countryman John Cooper Works

La MINI Countryman John Cooper Works si presenta alla partenza nella veste estremamente sportiva della prima cinque porte MINI a quattro o cinque posti. Per la prima volta, MINI fonde la passione per le gare di un modello John Cooper Works con il sistema di trazione integrale ALL4. “Questa è, sotto ogni punto di vista, un’automobile eccezionale: è la MINI più grande con il motore più potente, è dotata di trazione integrale ed è il primo modello John Cooper Works con trasmissione automatica”, dice il Dr. Kay Segler.

La MINI Countryman John Cooper Works è spinta da un motore quattro cilindri di nuova concezione con turbocompressore twin-scroll, iniezione diretta a benzina e controllo variabile delle valvole. Il propulsore da 1,6 litri sviluppa 160 kW/218 CV (208 CV negli USA) e genera una coppia massima di 280 Nm, che può essere temporaneamente aumentata a 300 Nm grazie all funzione overboost. Insieme alla trazione integrale, ciò assicura un ineguagliabile divertimento di guida su ogni terreno. La MINI Countryman John Cooper Works accelera da zero a 100 km/h in 7,0 secondi. Le sue dotazioni di serie comprendono un kit aerodinamico, cerchi in lega leggera da 18 pollici, un telaio sportivo con sospensioni ribassate, un sistema di scarico sportivo con terminali cromati ed elementi di design esclusivi sia per l’esterno che per gli interni.

Un modello speciale per gli USA: “MINI 10 Years Anniversary”

La seconda prima mondiale al Salone Internazionale dell’Auto di New York è dedicata al decimo anniversario della MINI nel mercato automobilistico statunitense. La MINI 10 Years Anniversar è stata progettata appositamente per il mercato statunitense. Basata sulla MINI Cooper, questo modello particolare monta un quattro cilindri da 121 CV ed esprime lo spirito pionieristico della prima piccola vettura premium quando ha deciso di affrontare il mercato americano. “Per soddisfare le migliori aspettative, è disponibile in tre colori: rosso, bianco e blu – i tre colori della bandiera nazionale americana”, dice il Dr. Kay Segler.

Inoltre, al Salone dell’Auto di New York, MINI presenta anche tre nuove versioni di modelli, tutte basate sulla MINI e sulla MINI Cabrio. Il design esclusivo e l’equipaggiamento danno ad ognuna di loro una personalità altamente espressiva e distintiva. La MINI Baker Street incarna lo stile giovane, innovativo e di tendenza del marchio. Le qualità della MINI Bayswater sono rappresentate da un’aura atletica e da un talento speciale per la maneggevolezza. Il terzo modello è la MINI Convertible Highgate, che esprime esclusività e un’interpretazione in chiave contemporanea dello stile britannico.

fonte: BMW Press

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