BMW N57: debutta il diesel 3 litri da 249 CV

BMW N57 Engine

BMW N57 Diesel: nuovo diesel da 3.0 litri 6 cilindri in linea, singolo turbo, da 249 CV al debutto su BMW Serie 5, X3, X4, X5 e BMW X6.

BMW N57 Diesel: la notizia non è stata ancora ufficialmente diffusa, ma BMW Italia lancia la sua freccia per incrementare le vendite dei modelli storici a 6 cilindri, grazie ad una nuova versione del suo 3000 diesel  con singola sovralimentazione che eroga 183 kW / 249 CV. Questa particolare declinazione, che non differisce – se non per una differente mappatura – rispetto al propulsore BMW N57 da 258 CV è esente per il mercato italiano dalla stretta tagliola del Superbollo; più che per i 9 cavalli di differenza – inavvertibili nell’uso di tutti i giorni – l’agevolazione è psicolgica e mette al riparo da eventuali controlli in ambito Redditometro e Agenzia delle Entrate. Nulla da nascondere per alcuni addetti ai lavori, ma il fatto di dover esser tenuti sotto controllo non aggrada. In questo modo si ha botte piena e moglie ubriaca.

I modelli interessati, già disponibili da questo dicembre in commercio, saranno:

  • BMW 530d berlina
  • BMW 530d Touring
  • BMW 530d Gran Turismo
  • BMW X3 xDrive30d
  • BMW X4 xDrive30d
  • BMW X5 xDrive30d
  • BMW X6 xDrive30d

Non sono interessate – per ora – le BMW Serie 3 e BMW Serie 7. Cioè le vetture attualmente rinnovate dal marchio Bavarese che per inciso non montano più il propulsore BMW N57, ma il nuovo modulare B57.

BMW diesel è un binomio vincente da tempo.
La storia del diesel BMW, al contrario di quella del colosso Daimler-Benz che vanta una lunga e gloriosa tradizione in diesel di solida fama sia nelle autovetture che nel trasporto pesante, è breve e recente.
Fino agli inizi degli anni ’80 del secolo scorso la Casa non aveva vetture dotate di motori a ciclo Diesel.
Per cercare di sottrarre clienti al rivale di Stoccarda, e per rispondere alle sempre più pressanti esigenze di riduzione dei consumi, BMW si avvale della collaborazione del gruppo austriaco Steyer-Puch (infatti sui primi basamenti è presente il marchio Steyer con cui non finì rose e fiori, ndr), noto per i suoi eccezionali diesel per uso industriale ed agricolo, sviluppando un propulsore che punta sulle prestazioni e che è, da subito, il più potente del mondo montato su autovetture.

10/1982, 524td: debutta la 524td E28, dotata di un 6 cilindi in linea da 2443cc e 116CV a 4800 rpm, caretterizzato dalla sigla interna di progetto M21. Aveva basamento in ghisa, testata e carter in lega leggera, distribuzione a cinghia dentata, asse a camme in testa e distribuzione a bilancieri, pompa di iniezione rotativa Bosch.
Era del tutto eccezionale all’epoca per potenza, fluidità, bassa fumosità, suono e vibrazioni, pur avendo ancora una pompa iniezione a controllo meccanico.
Per capire quanto fosse superiore ai suoi sfidanti dell’epoca, ne riporto per confronto le potenze del mercato 1983:
Alfa 2.4td 95CV; Fiat 2.5td 90CV; Volvo 2.4td 112CV (con intercooler)

fine 1990, 525tds: il precedente 6 cilindri viene stravolto e diventa M51: la cilindrata passa a 2497cc aumentando la corsa, la testata rivista nella fluidodinamica e nella fusione, l’albero a camme in testa aziona direttamente le valvole tramite punterie idrauliche, la cinghia dentata cede il posto a due più affidabili catene (dall’albero motore alla pompa rotativa, dalla pompa rotativa all’asse a camme), i pistoni rinnovati con l’adozione di uno strato grafitato antiusura e cave a “coda di rondine” sulla testa per favorire la combustione; queste ed altre modifiche e l’adozione di uno scambiatore aria-aria sul circuito di ammissione porteranno la potenza a ben 143CV allo stesso regime di 4800rpm.

12/1997, 530d: Entra in produzione la 330d. Il suo 3.0 litri M57 (2926cc) sei cilindri in linea, forte di 184CV a 4000rpm ed una coppia massima di 390Nm tra 1750 e 3200 rpm, è ancora una volta il diesel automobilistico più potente del mondo.
Conserva l’architettura del precedente 2.5tds ma viene completamente stravolto, soprattutto nella testata. In effetti è ottenuto in maniera modulare dal 2.0 litri, da cui si differenzia solo nel sistema di alimentazione: viene adottata l’iniezione diretta common rail Bosch a 1350 bar bi-jet: una iniezione pilota ammorbidisce e favorisce la combustione del gasolio.

Il resto è storia di oggi.

Si ringrazia MixCompacte36 per il grande contributo sulla gamma Diesel BMW.

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