BMW Serie 5 Gran Turimo: come è nato il suo stile

BMW Serie 5 Gran Turismo F07 2011

Che la BMW Serie 5 Gran Turismo possa esser stata considerata una delle BMW più controverse è fuori da ogni dubbio. Amata, bistrattata e dal design tutt’altro che convenzionale

In questo video si ripercorrono le tappe che hanno portato alla definizione degli esterni ed interni della F07

Tutte le fasi di elaborazione che portano dall’idea, un concetto a qualcosa di concreto, di tangibile, sono a mio avviso affascinanti. L’idea di passare da un qualcosa di astratto a qualcosa di fisico è assolutamente strabiliante, se viene creato dal nulla. Così avrà dovuto pensare BMW quando ha creato la BMW Serie 5 Gran Turismo. Una vettura per molti aspetti controversa, ma che unisce il confort da BMW Serie 7 con le doti da stradista della più “piccola” BMW Serie 5.

Nel video in allegato, scopriremo come nasce lo stile di una vettura BMW, nel centro BMW DesignWorks in California (ora solo DesignWorks, NdR).

La BMW Serie 5 Gran Turismo – codice interno F07 – è una vettura senza compromessi: o la si ama o la si odia. I più cattivi l’hanno definita la “Pontiac Aztek” tedesca. 

Non ci sono molti fan della serie 5 di Gran Turismo nella comunità BMW, ma non importa ai progettisti che hanno investito molto lavoro per render l’auto armonica. Da un lato si cercava una vettura che avesse doti da BMW, ma che offrisse maggior confort ai suoi occupanti, senza scomodare la BMW Serie 7. L’allora responsabile del Design della BMW Serie 5 GT – Chris Weil – affermò che:

 For the first time, we developed the car from the inside out and BMW cars are defined by emotion. I think when you’re looking at the car, any BMW, you’re emotionally attached.

Per la prima volta, abbiamo sviluppato una vettura partendo dal suo abitacolo, e le BMW sono frutto dell’emozione. Io penso che se si osserva qualsiasi BMW si è attaccati emotivamente.

La vettura è stata supervisionata da Adrian Van Hooydonk, responsabile dell’interno gruppo di Design del BMW Group. Le proporzioni sono nate per garantire la massima abitabilità all’interno, ma si sono scontrati con due vincoli di ingegneria.

Si scende a compromessi

Il primo vincolo è il posizionamento degli airbag a tendina per gli occupanti. La linea originale doveva esser molto più “fastback” un poì come è stata l’Audi A7 di prima generazione, ma non si riusciva a posizionare le cariche pirotecniche all’interno dei montanti. Questo ha costretto i designer a dover cambiare curvatura alla linea del tetto, rendendolo più prominente dal montante A al montante B. 

In secondo luogo, per armonizzare questo cambiamento, si sarebbe dovuto allungare la vettura, ma i responsabili marketing del progetto Serie 5 GT, non volevano una BMW Serie 7 a tetto più alto, volevano una vettura poli-funzionale delle dimensioni di una Serie 5.

Per migliorare l’aerodinamica e non esser costretti ad inserire un alettone mobile che fosse fuoriuscito ad elevate velocità, si è ricorso all’espediente già creato da Bangle con la BMW Serie 7 E65: il “Bangle-Butt“.

L’innalzamento della linea del baule ha causato una completa disarmonia della linea laterale, rendendo la BMW Serie 5 Gran Turismo, molto più “pesante” visivamente di quanto dovesse apparire.

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